Una valigia di speranze
Emigrazione italiana
domenica 6 aprile 2025
Amici, Alleati, o...
Ogni tanto la Storia, quella che non ci raccontano i vincitori che, come si sa, viene scritta dai vincitori, ci ricorda qualche pagina che non sempre ci rallegra.
A Milano, per esempio, ogni 20 di Ottobre viene ricordata la strage del 1944 quando centinaia di persone, tra cui decine di bambine e bambini della scuola elementare Francesco Crispi nel quartiere di Gorla, persero la vita per le bombe americane. Comunque la vogliano gustificare, quella fu una strage intollerabile perchè, sebbene i bombardieri avessero avuto l'ordine di colpire gli impianti industriali della Breda e dell'Isotta Fraschini, sganciarono gli ordigni sulla scuola e su numerosi edifici civili di Gorla e Precotto. Bombardamento in pieno giorno... Non fu un atto casuale perchè accadde anche ad Alessandria il 30 aprile 1944 quando il quartiere Crispo e il borgo Littorio di Alessandria subirono bombardamenti angloamericani: 239 le vittime e centinaia i feriti. Testimonianze riferiscono che da alcuni aerei partirono anche colpi di mitraglia sulla folla inerme di cittadini in fuga. Replicarono un anno dopo: il 5 aprile 1945 un bombardamento su rioni popolare della città piemontese causò 160 morti e 500 feriti. Che dire poi delle proditorie esecuzioni di nostri soldati, alcune decine, che si erano arresi dopo combattimenti conseguenti allo sbarco in Sicilia? All'Aeroporto di Biscari e a Piano Stella, contrada di Caltagirone, e a Gela. Certo gesti di singoli di cui ti domandi il perchè. Macchie che, pur non intaccando il valore dell'impegno e del sacrificio di quelle truppe arrivate in Italia per vincere, dimostrano quanto e come la guerra sia solo portatrice di sventura.
venerdì 4 aprile 2025
domenica 29 dicembre 2024
Capodanno da Vienna con Riccardo MUTI e Davide DATO
Per chi vorrà iniziare il 2025 con un'ora di alta classe consigliamo di sintonizzarsi il 1° Gennaio su RAI2 perché alle 13:30 ci sarà, trasmesso in mondovisione da Vienna, il Tradizionale Concerto di Capodanno, che dal 1939 entusiasma i cultori della "bella musica". Quest'anno avrà per protagonisti due artisti italiani: il Mo. Riccardo MUTI e il ballerino Davide DATO; napoletano il primo e biellese il secondo. I brani musicali, eseguiti nella sala dorata del Musikverein di Vienna con l'orchestra diretta appunto da Riccardo MUTI, saranno intervallati da balletti della Wiener Staatsballett la cui étoile è Davide DATO, un artista prestigioso a cui nel 2021 l'ASI ha conferito il Premio Italiani nel Mondo.
lunedì 18 novembre 2024
17 novembre - Luci spente a San Siro
Roberto Vecchioni mi scuserà se sto utilizzando il titolo di una sua splendida canzone, ma era il modo più appropriato per commentare quanto accaduto ieri prima della partita Italia - Francia. Non solo per il risultato (1-3), che può anche starci visto il repertorio di cui dispone il pur ottimo Spalletti, ma il vergognoso ripetersi di fischi rivolti da alcune frange del pubblico durante gli inni nazionali, siano essi quello francese o italiano. I commentatori della RAI hanno ammorbidito dicendo che erano pochi rispetto agli applausi; sarà, ma si sono sentiti e bene quelli da parte italiana mentre veniva eseguita La Marsigliese (onore invece ai nostri calciatori che l'hanno applaudita). Comprensibile che i tifosi francesi ce li abbiano restituiti. Questi comportamenti sono un riprovevole biglietto da visita che non ammettono giustificazioni. Indimenticabili i fischi italiani mentre veniva eseguito l'Himno Nacional Argentino all'Olimpico prima di Germania - Argentina (Mondiali Italia 90). Ma è mai possibile che tra noi ci siano tali imbecilli? Ricordiamoci che un inno, e così la bandiera, simboleggiano un paese, una nazione, la sua gente: vanno sempre rispettati, e lo sanno bene i nostri emigranti che ogni giorno, con il loro lavoro, portano onore all'Italia.
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