giovedì 28 marzo 2024

Consegnato a DI MEGLIO e LONGO il Premio Italiani nel mondo

Accanto al Made in Italy c'è anche un Made by Italians ed è l'impronta di tutti quei nostri connazionali che, a decine di migliaia, si distinguono all'estero per la loro talentuosità, li identifica e spicca nel panorama internazionale. L'aveva intuito il giornalista Gianmaria Italia che nel dicembre 2015 propose a Claudio Barbaro, di cui conosceva una marcata attenzione all'italianità, l'istituzione di un premio, un riconoscimento per coloro che rappresentano quel biglietto da visita che fa fare bella figura al nostro Paese. Barbaro accolse la proposta che divenne un fiore all'occhiello di ASI, Associazioni Sportive Sociali Italiane di cui era presidente nazionale. La disponibilità di soggetti da premiare non mancò, ma la selezione era necessaria affinchè quel Premio "Italiani nel mondo" rappresentasse un marchio, e così è stato nel corso degli anni. Lo scorso 9 Dicembre anticipammo che l'apposita commissione, compatta e unanime nelle decisioni, aveva assegnato all'imprenditore Gioacchino DI MEGLIO e al professor Luca LONGO quella targa-premio tanto ambita. E' doveroso ricordare che detta commissione è composta da Pino Scianò, Sandro Giorgi, Natalina Ceraso Levati, Sebastiano Campo, Vittorio Fanello e presieduta da Gianmaria Italia. Si è però atteso sabato 23 Marzo perchè la felice coincidenza di un soggiorno a Roma di Longo e una riunione di Giunta di ASI, permettesse la consegna che si è svolta presso il Centro Tecnico Nazionale della Federbocce dove gli ospiti sono stati accolti da Claudio Barbaro.
Gioacchino di Meglio è console onorario d’Italia in Bermuda, ambasciatore della “Capresità” nel Mondo ed è fregiato del titolo di Cavaliere. Lo si può considerare un ammirevole esempio di intraprendenza italiana: dal 1971 svolge col fratello Costanzo un’ampia e rinomata attività nella ristorazione e nell’accoglienza turistica a Bermuda. A ritirare la targa sono intervenute le nipoti Francesca e Manuela che hanno espresso la commossa gratitudine dello zio e il vivo apprezzamento per le nobili finalità del premio che rappresenta un affettuoso e qualificante tributo di quell'Italia che sa bene cosa significhi il cammino per affermarsi all'estero.
Calorosi applausi anche al Professor Longo che è invece docente universitario in Irlanda dove ha già ricevuto importanti riconoscimenti; copre sia corsi di laurea magistrale che di dottorato in Informatica ed è a capo di un team di individui di talento post-laurea che lavorano nel campo dell’Intelligenza artificiale. I suoi interessi si sono sempre rivolti alle applicazioni innovative, in particolare applicate al ragionamento formale e al World Wide Web. Claudio Barbaro, attuale Sottosegretario di Stato al ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, nel consegnare loro le targhe ha avuto parole di elogio per i due premiati che, con la loro attività, stanno onorando il nostro Paese. (nella foto in alto: Italia, Longo, Barbaro, Francesca e Manuela Di Meglio con le loro simpaticissime bimbe; Di Meglio e, sotto, Italia, Barbaro e Longo)

venerdì 19 gennaio 2024

"Ogni emigrante è ambasciatore dell'Italia nel mondo"

E' il titolo di uno dei capitoli del libro Non soltanto una valigia di cartone, una serie di interviste raccolte da Amerigo Fusco e pubblicate in un libro di 203 pagine. Toccanti testimonianze di gente del Sud Italia che ha cercato lavoro, benessere, lontano dagli affetti più cari, dalla propria terra ormai non più generosa, realizzando i propri sogni anche a prezzo di immani sacrifici. Nostri connazionali che hanno poi dato il massimo con un impegno che merita considerazione e onore, come questo blog ha sempre sostenuto.

martedì 16 gennaio 2024

Ron DeSantis, il governatore della Florida che compete con Trump per la candidatura alla Casa Bianca, sta interessando i nostri media anche perché gli hanno scopetto origini italiane. Nato a Jacksonville tra i bisnonni ci sono campani e abruzzesi. Tra l’altro, qualcosa di origine italiana esattamente siciliana, c’è anche nella moglie Jill Casey Black. Questo ci può inorgoglire, o almeno incuriosire come è stato per le cantanti Madonna (papà di origine abruzzese) e Lady Gaga (nonno siciliano), e siciliano anche il ceppo di John Travolta, Martin Scorsese e Al Pacino. E fermiamoci qui perché la lista sarebbe davvero lunga, salvo una meritoria citazione per Papa Francesco il cui padre nacque a Torino mentre i nonni erano astigiani… Che dire se non esserne orgogliosi? Solo che celebriamo queste origini solo grazie ai discendenti mentre non ci si preoccupa di quelle decine di migliaia di italiani che lasciarono le loro terre per cercare fortuna oltre Atlantico, quando non nella lontanissima Australia. Ben venga dunque l’iniziativa del Premio Italiani nel mondo istituito da Gianmaria Italia per dare un tangibile riconoscimento ai nostri connazionali che, residenti all’estero, si stanno facendo valere. (nella foto in alto la targa-premio a Geno Auriemma e sotto quella per Antonio Berlingieri)

giovedì 11 gennaio 2024

OGNI SUCCESSO ALL'ESTERO...

Ogni successo ottenuto da un Italiano all'estero è momento d'orgoglio per qualsiasi nostro connazionale emigrato.

lunedì 8 gennaio 2024

SOSTENIAMO L'ITALIANITA' NEL MONDO

"Sono ormai stufo di leggere o sentire che questo o quel personaggio celebre o celebrato dai media è discendente da qualche nonno o trisavolo emigrante italiano. Bene, lodiamo allora l'avo che, con coraggio e spesso a prezzo di enormi sacrifici, ha lasciato la propria casa, la terra, parenti e amici per cercare fortuna lontano, quasi sempre oltre Atlantico." si disse otto anni fa il giornalista Gianmaria Italia. D'altronte la popolazione di italiani residenti all'estero conta ormai oltre 6milioni, vale a dire quanto quella del Triveneto, ma più di Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia, Campania, tanto per dare un esempio; parliamo di una "regione" senza confini di nostri connazionali sparsi per il mondo e che continua ad aumentare di anno in anno. Gente di cultura, imprenditori, operai, manager, ricercatori, pensionati che, nella loro quotidianità sono il marchio dell'Italia che si distingue. Così, nel Dicembre 2015, sotto l'egida dell'ASI, ente nazionale a cui sono iscritte 12.500 associazioni e che poggia su 110 strutture territoriali, istituì il Premio Italiani nel mondo.
"Vuoi per conoscenze dirette o raccogliendo utili segnalazioni ho finora premiato 21 Italiani sparsi in vari angoli del mondo: dagli Usa alla Svezia, dalla Gran Bretagna al Brasile, dal Lussemburgo al Canada e dall'Austria a Bermuda - afferma Italia - ci sono noti esponenti dello Sport, docenti universitari, professionisti, imprenditori, un direttore d'orchestra, una regista tetrale, una scienziata, perfino un missionario da 40 anni in Brasile, e da tutti loro la continua riconoscenza verso questa Italia che non li ha dimenticati, anzi". La ricerca continua grazie anche a chi sta leggendo queste righe. Se conoscete qualche connazionale che all'estero si sta distinguendo per la sua attività, oppure ha un trascorso degno di nota, segnalatelo scrivendo a gianmaria18@yahoo.it La partecipazione è assolutamente gratuita e non è legata ad alcun marchio commerciale, è solo un affettuoso gesto di riconoscenza verso esempi di lodevole italianità nel mondo. (nelle foto alcuni dei premiati: in alto Geno Auriemma coach Nazionale femminile USA di basket, qui sopra Bruno Roncarati decano presidente Ass. Naz. Alpini nel Regno Unito e qui sotto la regista Luisella Suberni Piccoli che ha creato una pregevole compagnia teatrale in Lussemburgo)