Può un programma rivolto a studenti avvicinarli al mondo del lavoro?
Sembra proprio di sì; infatti, a pochi mesi dalle celebrazioni per i 30 anni di fondazione del Programma Erasmus, ieri Varese ha ospitato un convegno organizzato dalla Fondazione garagErasmus dal titolo “Erasmus e Impresa. Un mondo tutto da scoprire”.
E davvero c’è molto da scoprire o, meglio ancora, apprendere, sia da parte del mondo studentesco che da quello imprenditoriale sulla grande risorsa rappresentata da questa straordinaria esperienza internazionale.
Sono intervenuti l’europarlamentare Lara Comi, il consigliere regionale Luca Marsico e Carlo Bitetto, direttore di garagErasmus; Joseph Goldsmith ha portato la propria esperienza di ex studente Erasmus in Italia.
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Lara Comi durante il suo intervento (© proprietà riservata) |
Comi, vicepresidente del PPE, ha sempre promosso il dialogo tra imprese e giovani laureati; ha illustrato i campi d’intervento dell’UE nel gestire, in collaborazione con altre organizzazioni, il programma Erasmus che propone numerose opportunità di studio, lavoro, scambio e volontariato con finanziamenti mirati. Questo intervento si rivela oltremodo utile fra i giovani dando loro un pregevole contributo al miglioramento della propria formazione e favorendo quelle relazioni interpersonali che renderanno più agevole anche l’inserimento nel mondo del lavoro. Quanto mai appropriata quindi la presentazione del "passaporto" Laissez-Passer che mira a mettere in contatto questi giovani con il settore imprenditoriale.
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Joseph Goldsmith, Lara Comi e Carlo Bitetto presentano il "lasciapassare" |
E infatti, soprattutto a questo mondo ha inteso rivolgersi il convegno di Varese che ha ricevuto anche la visita dell’ex sindaco Attilio Fontana. D’altronde, come è stato ribadito nei vari interventi, grazie anche all’Erasmus l’Italia sta valorizzando i propri talenti presentandoli al meglio sulla scena economica internazionale.
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Luca Marsico, Attilio Fontana e Lara Comi (© proprietà riservata) |