sabato 11 novembre 2017

SEMPRE PIU' LOMBARDI NEL MONDO

Si va verso il mezzo milione, per l’esattezza  449.503, il numero dei lombardi che risiedono all’estero; di questi, 22.981 hanno lasciato la regione nel 2016.
La provincia di Milano ne conta 129.042, quella di Bergamo 49.694 e quella di Brescia 41.933. La grande “terra brianzola” (Como, Lecco e Monza Brianza) vi concorre con 81.234 (di cui 4.805 solo lo scorso anno): segmento dei  4.973.942 di Italiani sparsi per il mondo.
Il 22,4% è rappresentato da giovani (tra i 18 e i 34 anni)  mentre il 25,2% sono persone di mezza età, vale a dire tra i 35 e i 49 anni, una fascia d’età che tocca il 27,6% per chi proviene dalle province d Milano e Monza Brianza.
Sono espressione di una cultura universitaria ed economica che si è fatta apprezzare nel mondo.
Infatti non sono in trasferta, in missioni d’affari o giovani dell’Erasmus, ma lombardi che hanno preso residenza all’estero per lavorare; lombardi che hanno messo in gioco il loro futuro contando sulle proprie forze, sulle proprie capacità in ambienti dove la raccomandazione è solo quella dei genitori verso la condotta dei figli.
Partono riempiendo la valigia di speranze e, giorno dopo giorno, esprimono le proprie capacità, i propri valori superando spesso l’agguerrita concorrenza di altri valenti lavoratori stranieri. Tutti vedono realizzati i loro sogni, gran parte di loro percorre carriere lodevoli dimostrando talento.
Sono risorse che quel motore economico dell’Italia ha perso e che aumentano di anno in anno. Valori che sono il frutto di valenti formazioni in Italia, ma che il nostro Paese non sa individuare ed esaltare.

Conforta tuttavia sapere che qualcuno di loro, ripensando a quando partì dall’Italia, ha affermato: “riempii la valigia di speranze, ora la vedo colma di certezze”.

1 commento:

  1. caspita quanti ,non lo avrei immaginato, meno male che almeno qualcuno ci tiene informati grazie

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