sabato 9 dicembre 2023
Gianmaria Italia e il premio ai nostri espatriati
Si chiama “Premio Italiani nel mondo” e il giornalista Gianmaria Italia l’aveva ideato nel dicembre 2015 ponendolo sotto il patrocinio di ASI, acronimo di Associazioni Sportive e Sociali Italiane, di cui era ed è consigliere nazionale. Perché? Tutto iniziò venticinque anni fa durante uno dei suoi frequenti viaggi di lavoro all’estero, vide da vicino la condizione di gran parte dei nostri connazionali emigrati. Ne cominciò a raccogliere le confidenze, le soddisfazioni, ma anche i sogni, il desiderio di un sereno rientro in patria. In quella patria dove avevano lasciato la loro casa in attesa, appunto, di rientrare perché, comunque, all’estero si sentivano stranieri.
“Sì qui ci pagano, anche bene perché siamo necessari, rappresentiamo una risorsa per la loro crescita, ma ai loro occhi restiamo forestieri; purtroppo ci accorgiamo di essere ormai stranieri anche per il nostro paese” fu la toccante considerazione che si sentì ammettere. Malauguratamente quel loro paese che avevano dovuto lasciare per cercare un lavoro, delle gratificazioni, un miglioramento delle condizioni di vita, fu anche ostile quando tra il 2011 e il 2014 applicò l'IMU come "altri fabbricati" anche sulle case che gli iscritti all'AIRE avevano lasciato in Italia. Ma ora guardiamo all'iniziativa di Italia in loro favore. Contribuirono i media che esaltavano le origini italiane, nonni, bisnonni di vari personaggi pubblici, soprattutto dello spettacolo e del calcio. Pronti ad accodarsi i sindaci di quelle località che avevano dato i natali a detti progenitori. "Ma come, si chiese Italia, possibile che per dare lustro all'italianità nel mondo dobbiamo sfogliare gli archivi parrocchiali?" Come dargli torto? Al 1° Gennaio 2015 i nostri connazionali residenti all'estero erano ben 4.636.647 (l'anno prima erano espatriati in 101.297); nacque così il progetto: "Perchè non individuare tra loro qualche eccellenza, qualcuno che magari non è continuamente sotto i riflettori della celebrità ma merita un riconoscimento, un pubblico elogio?", e cominciò a cercare anche con l'aiuto di qualche amico: in otto anni arrivò a trovarne ben 21 distribuiti in 14 paesi, la quota maggiore negli USA (4) mentre 2 li individuò in Austria, Canada, Lussemburgo e Regno Unito. Gli ultimi sono Gioacchino Di Meglio e Luca Longo. Il primo (foto in alto) vive a Bermuda dove è uno straordinario imprenditore nei settori alberghiero e ristorazione; gli sono stati conferiti numerosi riconoscimenti tra cui quello di console onorario: proprio da additare come esempio di chi si è costruito con le proprie mani la strada verso il successo. Longo (foto qui sotto) vive invece in Irlanda dove è docente di Informatica e ricercatore nel campo dell’Intelligenza artificiale presso la Technological University of Dublin. Si aggiunga che per due anni è stato votato come il miglior docente universitario. .
E la soddisfazione più grande per Gianmaria Italia è quando, immancabili, gli sono riconoscenti con queste parole: "Grazie, è bello sapere che vi siete ricordati di noi".
lunedì 4 dicembre 2023
Stretta all'immigrazione nel Regno Unito
Aumenta del 30% la soglia minima di stipendio per entrare nel Regno Unito; passerà infatti dalle attuali 26.000 a 38.700 sterline (pari a 45.160 euro). Infatti, dalla prossima Primavera, occorrerà disporre di un contratto d'impiego ancor più remunerativo per poter ottenere il visto d'ingresso. Ne risentiranno tutte quelle forze lavoro minori, di bassa qualifica che hanno interessato anche molti nostri giovani che si adattavano a lavori come camerieri o commessi di negozio pur di vivere in Gran Bretagna e imparare sul posto la lingua inglese.
mercoledì 15 novembre 2023
Little Big Italy, non solo buona cucina, ma tanto cuore
La trasmissione che quotidianamente va in onda sulla rete 9 (Warner Bros. Discovery) e condotta con indiscutible competenza da Francesco Panella, ha più punti di interesse, ma a parere personale credo che parte del successo sia da attribuire alla sua capacità di fare esprimere dagli intervistati, dai concorrenti rintracciati in ogni parte del mondo, i sentimenti di italianità. Se il suo scopo è "trovare la miglior cucina italiana all'estero" è invece andato oltre: trova l'affetto per l'Italia, un ricordo costruttivo che si esprime anche nei loro piatti. Complimenti dunque, Francesco!
domenica 12 novembre 2023
L'Italia all'estero è sempre più giovane e numerosa
"L'Italia sembra destinata a un drastico calo demografico, con i rischi connessi di depauperamento di risorse ed energie sul piano sociale, economico, culturale e con impatto negativo su tanti profili della vita sociale. In controtendenza, la comunità italiana fuori dall'Italia cresce". E' questo un brano del messaggio che il Presidente Sergio Mattarella ha inviato in occasione della presentazione del RIM 2023, l'autorevole Rapporto Italiani nel Mondo pregevolmente curato dalla sociologa Delfina Licata (nelle foto) e pubblicato dalla Fondazione Migrantes. Infatti, al 1° gennaio 2023 i connazionali iscritti all’AIRE sono saliti a 5.933.418, il 10,1% dei 58,8 milioni di italiani residenti in Italia. Da Gennaio a Dicembre 2022 sono partiti, per solo espatrio, circa 82 mila italiani; il 44% di queste partenze ha riguardato giovani italiani tra i 18 e i 34 anni. Al contrario l’Italia continua inesorabilmente a perdere residenti, in un anno -132.405 persone. Questi i dati essenziali che possiamo trarre dal Rapporto 2023. Sebbene il maggior numero parta dalla Lombardia (18,8% fra le partenze nel 2022), il 46,5% dei quasi 6 milioni di italiani residenti all’estero è di origine meridionale (il 15,9% delle sole Isole), il 37,8% del Settentrione (il 19,1% del Nord Ovest) e il 15,8% del Centro.
sabato 4 novembre 2023
Rapporto Italiani nel Mondo 2023
La Fondazione Migrantes si appresta a presentare la XVIII edizione del RIM 2023. L'evento avrà luogo Mercoledi 8 Novembre a Roma presso il Centro Congressi del TH Roma - Carpegna Palace Hotel in via Aurelia 481. Curatrice dell'importante volume sarà Delfina Licata, sociologa delle migrazioni.
martedì 24 ottobre 2023
Quali incentivi per i nostri emigranti che rientrano?
Da tempo si auspica che rientrino in Italia i nostri connazionali residenti all'estero. E' una voce corale perché non si perda tutto quel loro valore che è divenuta una risorsa per il paese che li sta ospitando. Una categoria, fra tutte, quella dei medici che non troviamo più nelle corsie dei nostri ospedali. Per questo era stata accolto con favore il progetto di incentivare questo loro ritorno mediante un'IRPEF agevolata (sconto del 70% che arriva al 90% per il Sud Italia). Invece, secondo la bozza del provvedimento, lo sconto sarà del 50% e potranno beneficiarne coloro che hanno già maturato una residenza fiscale all'estero di almeno 3 anni; questa agevolazione avrà una durata di 5 anni non prorogabili. E' comprensibile la delusione di quei nostri expat che anni fa erano partiti per avere un maggior guadagno e, stando all'ammontare degli incentivi che erano stati prospettati loro, pensavano ora di ritornare in patria. Sull'argomento sono di particolare interesse gli articoli che, a firma di Barbara Fiammeri e Silvia Martelli, troviamo su IlSole24Ore.
martedì 10 ottobre 2023
Infermiere in Svizzera guadagnando quattro volte tanto
Il Rapporto Italiani nel mondo 2020 (edito dalla Fondazione Migrantes) pubblica un saggio di Gianmaria Italia sull’emigrazione dalle province di Como e Varese dove, tra l’altro, si legge:
“Da segnalare altresì che, secondo notizie di mercato, in Austria, Germania e Svizzera cresce l’interesse per i laureati in fisioterapia e gli specializzati in geriatria e gerontologia”
A parte questo riferimento ha fatto notizia la recente decisione di un giovane varesotto che ha lasciato il posto da infermiere in Italia per trasferirsi in Svizzera: dai 900 euro guadagnati in Italia agli oltre 4.000 in una clinica di Lugano. Fare il pendolare è un sacrificio, ma non è il solo quando ne vale la pena per vedere migliorate le proprie condizioni di lavoro e ottenere più lusinghiere gratificazioni.
mercoledì 23 agosto 2023
Quei nostri emigranti, eccellenti fuoriclasse
Prima del 2015, quando Gianmaria Italia ideò il Premio Italiani nel mondo* inserendolo fra le iniziative dell'ASI, era consapevole che avrebbe scoperto delle straordinarie realtà dietro nomi, talvolta poco conosciuti o celebrati, di nostri emigranti. Si può dire fiero di tutti quegli incontri, conoscenze che in alcuni casi si sono trasformate in amicizie. Nel corso degli anni, conoscendo sempre più la realtà della nostra emigrazione, ha avuto la certezza che il nostro Paese può essere fiero di molti nostri connazionali, talenti che, per affermarsi, si sono dimostrati dei fuoriclasse, perchè solo se sei un fuoriclasse non resti fuori dalla classe. *a Gianmaria Italia va anche attribuito l'avere inserito Italianità nel mondo nel Premio Auximus®
martedì 8 agosto 2023
"Sfiorisci bel fiore"...a Marcinelle
Mi è sempre più triste tornare a Marcinelle, sobborgo di Charleroi, dove all'alba dell'8 Agosto 1956 un'esplosione devastò uno dei due pozzi della miniera del Bois du Cazier. Sempre meno persone riportano testimonianze di quel giorno. Sulle pareti delle vecchie case che si affacciano su rue du Cazier sono affisse gigantografie: immagini in bianco e nero della gente che, stravolta dall'angoscia, attendeva impotente notizie dei loro familiari ancora laggiù nelle profondità dove erano andati a cavare il carbone; contrastano con quelle statuarie di politici e prelati dalle espressioni imperscrutabili. Purtroppo hanno i bordi ormai scollati, deteriorati e questo sembra allontanare l'atroce realtà di quel giorno dallo sguardo attuale. Cercando momenti di vita trovi un piccolo ristorante che si chiama Mine de Rien (letteralmente miniera di niente) mentre, al di là del cancellone, oltre il passo carraio e la vecchia bascula, dentro l'edificio che era la struttura logistica della miniera, c'è un altro ristorante, peraltro rinomato, e ti domandi come possa della gente conversare di buon cibo o brindare mentre lì, sotto i loro piedi, a mille metri di profondità, migliaia di minatori avevano lavorato giorno e notte dissetandosi di sudore per estrarre carbone. Auspico che chiudano gli occhi per qualche attimo, si ritroverebbero nella concitazione di quel mattino dell'8 Agosto dove trovarono senza vita uomini e i loro fedeli cavalli, ...ma non sarà così. Ormai ogni parola, ogni rievocazione è retorica, ma non posso fare a meno di ricordare un dato a chi sostiene che nei bacini carboniferi andavano solo stranieri perchè i belgi disdegnavano quell'ingrato lavoro: su 262 vittime al Bois du Cazier, 136 erano italiane e 95 belghe. In onore di tutte loro riporto la prima parte d'una delicata quanto struggente canzone che, come ricorda suo figlio Paolo, il grande Enzo Jannacci scrisse nel 1965 dedicandola a un minatore -SFIORISCI BEL FIORE-
C‘è un fiore di campo che è nato in miniera
Per soli pochi giorni lo stettero a guardar.
Di un pianto suo dolce sfiorì in una sera,
a nulla le nere mani valsero a salvar.
BELLE FLEUR FANE’E
Il y a une fleur des champs qui est née dans la mine
Pour seulement quelques jours, ils restèrent à la regarder
D’un pleur, sa douceur fleurit en una soirée,
Les mais noires ne servirent à rien pour la sauver (© foto proprietà riservata di Gianmaria Italia)
mercoledì 7 giugno 2023
Illuminante messaggio di MATTARELLA sui nostri giovani che emigrano
In occasione della Festa del 2 Giugno il Capo dello Stato, in un videomessaggio a Rai Italia, la rete per gli italiani all'estero, si è così espresso a proposito dei nostri giovani che affidano il loro futuro mettendosi in gioco fuori dall'Italia: "Oggi, lavorare all'estero, non dovrebbe più rappresentare, per nessuno, una scelta obbligata non priva di disagi e di rischi, bensì una opportunità, specialmente per i giovani. E'responsabilità, della Repubblica, far sì che si tratti di libera scelta. Il bagaglio di esperienze, umane e professionali, maturato in altre realtà, in altri Paesi, valorizza i talenti che vanno all'estero. Talenti, preziosi e apprezzati; consapevoli di come l'incontro, il confronto, il dialogo tra culture, la circolazione di idee e di concezioni diverse, sia lievito per l'avanzamento in tutti i campi". Mattarella ha così proseguito: "Si tratta di passare dalla fuga dei cervelli, alla circolazione dei talenti; alimentando un circuito, virtuoso, di capacità e di competenze. L’nfluenza, così realizzata in altri paesi dai nostri concittadini, con la cultura e il modo di vivere che sono loro propri, è preziosa. Care italiane, cari italiani all’estero, la Repubblica si sviluppa e progredisce chiamando a raccolta le proprie energie di grande qualità. Per voi la testimonianza del vostro vissuto, la vostra intelligenza, la vostra esperienza, la vostra capacità di creare reti e canali di comunicazione di essere ponti e testimoni della peculiarità italiana, a confronto costruttivo con le esperienze e le peculiarità di altri. La Repubblica siete anche voi, buona festa". GRAZIE PRESIDENTE! (foto Ufficio stampa del Quirinale)
venerdì 2 giugno 2023
DAVIDE DATO, étoile dell'Opera di Vienna, sarà il 7 Giugno alla Scala
La Scala ricorda Carla Fracci, la leggendaria ballerina e icona mondiale mancata nel 2021, attraverso la seconda edizione del Gala istituito, come voluto dal Direttore del Ballo Manuel Legris, per convogliare e celebrare nel suo nome la danza e il balletto con un ampio respiro internazionale.
Il prossimo 7 Giugno, il teatro alla Scala vedrà protagonisti il suo Corpo di Ballo, i Primi ballerini, i Solisti e 4 ospiti internazionali: Alessandra Ferri, Roberto Bolle, Jacopo Tissi e Davide Dato, Primo ballerino dell’Opera di Stato di Vienna, al suo debutto sul palcoscenico scaligero, e l'Orchestra del Teatro alla Scala che sarà diretta da Kevin Rhodes. E questo ci riempie d'orgoglio perchè da anni
Davide meritava quel palco.
Nel programma, titoli che ripercorrono la storia del balletto e si intersecano con quella di una straordinaria artista, che ha lasciato il segno come interprete del balletto romantico, del grande repertorio ottocentesco ma anche del temperamento e della modernità delle visioni coreografiche del Novecento.
Il biellese Davide Dato si esibirà nella splendida Danse Siamoise (Nijnsky) di John Neumeier dal suo balletto "Le Pavillon d´Armide", che Dato infatti ha ballato a Vienna sotto la guida di Manuel Legris, ora direttore del Corpo di ballo del Teatro alla Scala.(foto in copyright di Ashley Taylor) Non possiamo essere particolarmente fieri per questo doveroso e meritato appuntamento con Davide a cui, come si può leggere nei post del 26 Dicembre 2022 e del 4 Gennaio u.s., è stato conferito il Premio Italiani nel mondo.
domenica 14 maggio 2023
Da Marcinelle per ricordare per tutti i minatori
Se per le nuove generazioni Marcinelle può apparire un nome nuovo quando viene ricordato ogni 8 Agosto, anniversario di quell'incendio che, a 1100 metri sottoterra, causò la morte di 262, 136 dei quali italiani, non lo è per tutte quelle popolazioni, soprattutto dei paesi di montagna, che hanno visto partire migliaia di loro figli verso le miniere. Quelle di ferro delle Terres rouges, tra Francia e Lussemburgo, o di carbone in Francia e Belgio. Tra il 1946 e il 1963 il grande bacino minerario belga fu la tomba di 1126 lavoratori, di cui 867 italiani*. Ma anche in Istria, più esattamente a Arsa. Quasi nessuno sa che lì, in quegli anni terra italiana, il 28 Febbraio 1940 un'esplosione uccise 185 minatori e ne intossicò 150. Ovunque la terra voleva vittime, agnelli sacrificali quale tributo per quel prezioso minerale che le si portava via. Nei loro paesi d'origine il ricordo è nella devozione a Santa Barbara patrona degli artiglieri e dei minatori, appunto. A Ossimo i reduci dalle miniere sono chiamati barbarini e nella chiesa parrocchiale di Ossimo Inferiore c'è un apposito altare. E proprio lì il parroco Don Paolo Gregorini e Don Lino Zani, appena rientrato dalla missione in Amazzonia, hanno posto un'ampolla contenente carbone e minerali raccolti da Gianmaria Italia sul terril della miniera Bois du Cazier, a Marcinelle (foto, proprietà riservata). (* cfr. A.Seghetto e R.Nocera ne Il Belgio degli Italiani)
domenica 7 maggio 2023
Don Lino ZANI riceve il Premio Italiani nel mondo
Gli era stato assegnato l'anno scorso mentre era in Amazzonia e ora, rientrato a Ossimo, ha potuto ricevere fisicamente la targa del Premio Italiani nel mondo ideato da Gianmaria Italia. E' avvenuto ieri mattina nella sala consigliare di quel piccolo paese della Valle Camonica dove era nato nel 1948, era stato battezzato, ricevuto i sacramenti e celebrata la sua prima Messa. Il sindaco Cristian Farisè e il suo vice Roberto Bassi hanno fatto di tutto per rendere il massimo degli onori invitado i sindaci di Borno, Lozio e Malegno, un assessore della Comunità montana, fino ad Emanuele Moraschini, Presidente della Provincia di Brescia. E poi, accanto ai suoi famigliari particolarmente commossi, gli immancabili generosi Alpini, le associazioni di volontariato e la gente: simboli di una comunità che gli si è stretta attorno con affetto. Don Lino, notoriamente modesto e schivo dalle celebrazioni (come si spiegherebbe altrimenti che abbia scelto l'Amazzonia come terra di missione?) si è schernito e ha voluto sminuire tutti i propri meriti. Trasferitosi poi nella chiesa parrocchiale di Ossimo Inferiore ha presieduto la S.Messa concelebrata con il parroco Don Paolo Gregorini e Don Cesare Isonni. (nelle foto vediamo Italia che, affiancato dal sindaco Farisè e le autorità, mostra la targa a Don Lino Zani; nell'altra immagine Don Lino e Don Cesare durante la S.Messa)
mercoledì 26 aprile 2023
Gianmaria Italia insignito del titolo di cavaliere
Un prestigioso riconoscimento ha raggiunto Gianmaria Italia, l'ideatore del Premio Italiani nel mondo. Si tratta del titolo di Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. E' avvenuto sabato 22 Aprile a Napoli, nella storica Basilica di S.Chiara dove il prestigioso Ordine ha organizzato il tradizionale Pontificale, una solenne cerimonia per onorare S. Giorgio; circa duecento gli intervenuti da ogni parte d'Italia.
Durante il sacro rito, presieduto da S.Em. il Card. Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, e concelebrato da due alti prelati, c’è stata l'investitura e la benedizione dei mantelli; a seguire il conferimento di varie benemerenze e i titoli di cavaliere. Vi ha provveduto il Principe Don Pedro di Borbone Due Sicilie e Orleans, quale Gran Maestro dell’Ordine, affiancato dal Principe Don Jaime che hanno consegnato il diploma di cavaliere a una trentina di nuovi ammessi. Tra questi, appunto, anche il giornalista Gianmaria Italia di cui la Commissione, dopo attenta valutazione della sua trentennale attività sociale, professionale, nonché i risultati forniti nei mesi di frequenza alle attività dell’Ordine, ha riconosciuto i meriti per il prestigioso congferimento. Da rilevare che il cavalierato dello S.M.O.C., quello dei Cavalieri di Malta e del Santo Sepolcro, sono i soli non nazionali riconosciuti dallo Stato italiano.
giovedì 6 aprile 2023
Quel tributo di Berlusconi ai nostri emigrati
Mentre ci associamo ai numerosi auguri rivolti a Silvio Berlusconi affinchè guarisca, ci è caro ricordare quando, nel Settembre 2022, si rivolse ai nostri connazionali residenti all'estero definendoli "ambasciatori del sistema Italia, sono orgoglioso di voi". (foto tratta da Voice of New York - Credit ANSA/Massimo Percossi)
Agevolazioni per il "rientro dei cervelli" (e non solo)
...o meglio "lavoratori impatriati". Bene, il nostro Governo, con la Legge di Bilancio 2023, ha confermato le specifiche agevolazioni fiscali (già ampliate con il Decreto Crescita 2019) per coloro che rientrano in Italia offrendo nuove opportunità per l'allungamento del periodo di fruizione del beneficio fiscale riducendo fino al 10% la base imponibile per 5 periodi di imposta estendibili per altri 5 anni. Si tende così incentivare il rientro in Italia di lavoratori che negli ultimi anni hanno lavorato stabilmente all'estero. Va detto che il regime di tassazione agevolata temporaneo è riconosciuto anche a lavoratori stranieri che non hanno lavorato nel nostro Paese nei due periodi d'imposta precedenti e si impegnano a lavorare qui per almeno due anni. ATTENZIONE: per lo Stato italiano il sostegno al "rientro dei cervelli" spesso si limita ai docento e ai ricercatori italiani, gente di cui l'Itaklia ha tanto bisogno. Quindi NON a coloro che stanno facendo carriera come privati in aziende private come manager...cero perchè la nistra buricrazia, pir contorta e farraginsa, sa bene che un nostro manager si troverebbe a disagio nei sistemi così arretrati e privi di meritocrazia che imperano nelle nostre aziende.
Per il resto lasciateci riaffermare che non possiamo limitarci a definire "cervelli", bensì "talenti" quei nostri connazionali che hanno saputo affermarsi; basti pensare alla selezione che passano prima di essere assunti, poi il superare la concorrenza di altri lavoratori e, non meno importante, adattarsi al meglio in una società spesso ben diversa da quella che hanno lasciato in Patria.
giovedì 23 marzo 2023
Lussemburgo, l'Italia protagonista della sua multiculturalità
Il titolo avrebbe potuto essere Applausi e commuovente amarcord in Lussemburgo, ma sarebbe stato circoscritto al singolo evento. Si è invece preferito evidenziare l'ampiezza, il peso specifico della presenza italiana attraverso una di quelle iniziative culturali promosse da soggetti e associazioni di matrice italiana nel Granducato a cui questo blog ha sempre dato spazio. Un risalto molto ben meritato che nei giorni scorsi si è espresso attraverso il romanzo "Mrs Haroy ou la mémoire de la baleine" scritto da Jean Portante, apprezzato scrittore lussemburghese d'origine italiana. La Professoressa Maria Luisa Caldognetto ha il merito di averne curato la traduzione e, quale presidente dell'Associazione culturale Convivium, di aver organizzato le due serate dello spettacolo nell'Abbazia di Neumunster, a Lussemburgo. Sì, perchè a trasformare "la balena" in piéce teatrale ci ha pensato la regista Luisella Suberni Piccoli (post del 10 Febbraio scorso). Prima di commentare la ben riuscita rappresentazione sul palcoscenico va precisato che Mrs Haroy è il nome di una balena che nel 1953 venne mostrata alla gente in Lussemburgo. Portante se la ricorda e ne fa il mezzo per descrivere la vita degli emigranti italiani in quegli anni (la sua famiglia era abruzzese).
Pagine di vita vissuta che gli attori della compagnia Teatrolingua (peraltro non italiani) hanno saputo interpretare magnificamente: "I miei attori sono stati stupendi e hanno fatto ridere e piangere. Sì, c'è chi si è commosso veramente, perché si è rivisto protagonista della storia di emigrazione raccontata nella pièce - ci ha dichiarato la regista Suberni Piccoli - lo stesso autore del romanzo, presente allo spettacolo, ha detto che per lui è stata una serata commovente e ha apprezzato il mio copione, che tra l'altro è stato pubblicato da Convivium". A onorare le origini di Jean Portante è già in calendario una tournée il 7 maggio a San Demetrio ne' Vestini, in provincia de L'Aquila. L'auspicio è che sia anche utile momento di testimonianza della vita che conducevano i nostri emigranti: quell'Italia che si è saputa esprimere, affermare ed apprezzare. (nelle foto: in alto, al centro del palcoscenico, Caldognetto, Portante e Suberni Piccoli; nella foto centrale una scena dello spettacolo - Credit fotografico Suberni Piccoli)
mercoledì 22 marzo 2023
Gianmaria Italia premia altri due eccellenti emigrati italiani
Altri due connazionali, eccellenze nelle rispettive professioni, andranno ad incrementare il numero di coloro a cui il giornalista Gianmaria Italia ha conferito il Premio ASI Italiani nel mondo. Si tratta della Prof.ssa RAFFAELLA CALABRESE, nata a Milano vive nel Regno Unito da dieci anni; è titolare della cattedra di Statistica presso l'Università di Edimburgo, Direttore del Fintech PhD Program, membro del College Library and Information Strategy Committee. E' altresì accademico nel Parlamento scozzese e autrice di un centinaio di pubblicazioni. Con lei PAOLO EVOLI, chef reggino molto rinomato in Canada, esattamente a Montreal dove ha ricevuto molti riconoscimenti e si è distinto anche collaborando per la comunità italiana. La cerimonia di conferimento avrà luogo domenica 26 Marzo nell'ambito del 7° Consiglio Nazionale ASI alla presenza del suo Presidente nazionale Claudio Barbaro. Questo riconoscimento, che Italia ideò nel Dicembre 2015, ha finora raggiunto 18 italiani in 11 diversi Paesi e ha premiato la Fondazione Migrantes, organo pastorale della CEI. Nelle foto Raffaella Calabrese e Paolo Evoli.
venerdì 17 febbraio 2023
LUSSEMBURGO, Festival des Migrations
Nei giorni 25 e 26 Febbraio, a Lussemburgo, si terrà il consueto Festival delle migrazioni, delle culture e delle cittadinanze. Saranno presenti le associazioni culturali e le rappresentanze delle varie comunità italiane attive nel Granducato che, come sempre, richiameranno molto interesse. E molto interesse avrà anche, domenica 26, il dibattito dal titolo Des mots écrits aux mots criés (Dalle parole scritte alle parole gridate). Interverranno, fra gli altri, Maria Grazia Galati (giornalista e scrittrice), Maria Luisa Caldognetto (conferenziera, traduttrice, saggista), Cathy Cardoso e Laura Zuccoli. L'iniziativa si deve alla sempre attiva Libreria Italiana Lussemburgo che ha sede al numero 11 di rue Saint Ulric, nel centro storico della capitale lussemburghese.
sabato 11 febbraio 2023
"Perché credere in questa Europa"
E' un invito che non ci giunge da un'assise parlamentare o da uno dei (troppi) opinion maker che popolano le trasmissioni televisive; bensì è il titolo del libro scritto da Carlo Degli Abbati. L'autore ci viene descritto come "ex funzionario europeo, docente universitario e fine analista di politica internazionale". L'opera è stata presentata Mercoledì 8 Febbraio, alle 19, da Maria Luisa Caldognetto nella Libreria Italiana Lussemburgo al n° 11 di rue St Ulrich della città di Lussemburgo. La signora, di origine trentina, esattamende della Valle di Non, è una nota studiosa e presidente dell'Associazione culturale Convivium.
Integrazione e Interculturalità
Il Granducato del Lussemburgo, sebbene alquanto ridotto per dimensione e (finora) per popolazione, si fa notare per iniziative degne di attenzione. Il 22 Febbraio, dalle 17:30 alle 21 il Centre Culturel di Hollerich ospiterà il 9° Rencontre "Intégration et Interculturalité". La conclusione dei lavori sarà tenuta da M.me Lydie Polfer, sindaco della città di Lussemburgo.
venerdì 10 febbraio 2023
Lussemburgo, il bel Teatro ancora sulla scena
Di Luisa Suberni Piccoli, Premio Italiani nel mondo 2017 per la Cultura (foto), abbiamo già scritto, ma non finiamo di scoprirla meravigliandoci e compiacendoci. Stavolta si ripresenta con un suo nuovo spettacolo: "La memoria di una balena. Storia di Tina" E' un adattamento teatrale del romanzo di Jean Portante "Mrs Haroy ou la mémoire de la baleine". Lo spettacolo affronta un argomento che è già stato presentato sotto varie angolature: l'immigrazione italiana in Lussemburgo. Pur conservando lo spirito del romanzo, l'adattamento che Suberni Piccoli ha ideato, segue un'impostazione diversa. E la pronuncia di 17 attori di 11 nazionalità differenti giocherà il suo ruolo nel dare quel tocco di multiculturalità che è così tipico del Lussemburgo di oggi. Da segnalare che, curatrice del libretto dove è riprodotto il testo integrale di questo magnifico lavoro teatrale, è di uno dei riferimenti della Cultura italiana in Lussemburgo, vale a dire Maria Luisa Caldognetto per le Edizioni Convivium. Non resta che andarlo a vedere: sarà in scena alle 19,30 di martedi 14 e mercoledi 15 alla Salle Robert Krieps - Abbaye de Neumunster
giovedì 2 febbraio 2023
Raffaella Calabrese, una prof milanese a Edimburgo
Raffaella Calabrese, classe 1978, è un mirabile esempio di italiana che, in possesso di un alto
livello d'istruzione, ha saputo affermarsi all'estero occupando la cattedra di Statistica presso l'Università di Edimburgo
dove si è anche distinta per rilevanti iniziative e pubblicazioni. Dispone di un ragguardevole cv dove spicca la collaborazione col Parlamento Scozzese per consigliare le piccole e medie imprese ad operare in quel Paese. E' autrice di oltre cento pubblicazioni.
Ben meritato quindi il Premio ASI Italiani nel mondo. Con lei sale a 18 il numero dei connazionali in 11 Paesi a cui va questo prestigioso riconoscimento ideato dal giornalista Gianmaria Italia che nelle prossine settimane riceverà l'investitura a cavaliere.
mercoledì 18 gennaio 2023
Mes Meilleures Annés
La Libreria Italiana di Lussemburgo organizza un incontro con Oreste Sacchelli, autore del libro Mes Meilleures Annés, a Remo Ceccarelli il compito di dialogare e intrattebere. Appuntamento venerdi 20 Gennaio ore 19 in rue S Ulric, Lussemburgo
mercoledì 4 gennaio 2023
CONCERTO DI CAPODANNO, un successo, non solo di ascolti
Comunicato dall'Ufficio Stampa RAI: "Su RAI2 il Concerto di Capodanno, in diretta da Vienna - tra le 13,29 e le 15,38 - è stato apprezzato da 2milioni217mila telespettatori pari al 17%".
(credit photo Hubert Mican/ORF).
Un dato ragguardevole che premia un'attenzione di qualità che, oltre alla splendida orchestra dei Wiener Philarmoniker diretta dal Mo. Franz Welser-Most, va rivolta anche ai tre balletti: i valzer "Perle d'amore" di Josef Strauss e "Sul bel Danubio blu" di Johann Strauss jr. e la polka veloce "Auf und davon" di Eduard Strauss). In tutti era protagonista anche Davide Dato, primo ballerino del Wiener Staatballett. Tra l'altro, mentre i valzer erano eseguiti da 4 e 5 coppie, la polka era interpretata solo da Davide con Maria Yakovleva (nella foto), anch'ella prima ballerina del Wiener Staatballett della cui compagnia fa parte dal 2008. Per il nostro artista è questa la nona partecipazione al Concerto di Capodanno: un record!. Da varie riviste di danza Davide Dato viene definito uno dei migliori ballerini al mondo; non a caso negli ultimi due anni gli sono stati conferiti importanti riconoscimenti: nel 2021 il "Premio ASI Italiani nel mondo" e Miglior "Danzatore dell'anno" (rivista Danza e Danza) e "Danzatore dell'Anno 2022" (rivista Tanz).
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