giovedì 6 aprile 2023

Agevolazioni per il "rientro dei cervelli" (e non solo)

...o meglio "lavoratori impatriati". Bene, il nostro Governo, con la Legge di Bilancio 2023, ha confermato le specifiche agevolazioni fiscali (già ampliate con il Decreto Crescita 2019) per coloro che rientrano in Italia offrendo nuove opportunità per l'allungamento del periodo di fruizione del beneficio fiscale riducendo fino al 10% la base imponibile per 5 periodi di imposta estendibili per altri 5 anni. Si tende così incentivare il rientro in Italia di lavoratori che negli ultimi anni hanno lavorato stabilmente all'estero. Va detto che il regime di tassazione agevolata temporaneo è riconosciuto anche a lavoratori stranieri che non hanno lavorato nel nostro Paese nei due periodi d'imposta precedenti e si impegnano a lavorare qui per almeno due anni. ATTENZIONE: per lo Stato italiano il sostegno al "rientro dei cervelli" spesso si limita ai docento e ai ricercatori italiani, gente di cui l'Itaklia ha tanto bisogno. Quindi NON a coloro che stanno facendo carriera come privati in aziende private come manager...cero perchè la nistra buricrazia, pir contorta e farraginsa, sa bene che un nostro manager si troverebbe a disagio nei sistemi così arretrati e privi di meritocrazia che imperano nelle nostre aziende. Per il resto lasciateci riaffermare che non possiamo limitarci a definire "cervelli", bensì "talenti" quei nostri connazionali che hanno saputo affermarsi; basti pensare alla selezione che passano prima di essere assunti, poi il superare la concorrenza di altri lavoratori e, non meno importante, adattarsi al meglio in una società spesso ben diversa da quella che hanno lasciato in Patria.

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