sabato 29 giugno 2024

L'ITALIA DEL CALCIO AMAREGGIA GLI ITALIANI

Per gran parte dei residenti nella nostra nazione non è noto che circa 6 milioni di altri italiani espongono nella loro casa un tricolore, la nostra bandiera, ma sono quelli che vivono, lavorano all'estero. E oggi gran parte di loro sono arrivati a Berlino affrontando spese non indifferenti per sostenere la nostra Nazionale di calcio. Davvero in migliaia, ma i giocatori, escluso Donnarumma, li hanno delusi. Non scomodiamo il ricordo di nostri fuoriclasse perchè nel 1993, ultima vittoria della Svizzera (era il 1° Maggio), fummo sconfitti 1-0 e la Nazionale di Sacchi schierava Baresi, Maldini, Baggio e Mancini. Confido allora che Spalletti abbia fatto affidamento sullo spirito di squadra, come avviene presso altre nazionali e l'abbia detto ai suoi atleti prima della partita contro la Svzzera, uno dei paesi con la più alta densità di emigrati italiani, un dettaglio da non sottovalutare. Tuttavia ho qualche dubbio che abbia messo l'accento su un particolare: quel senso della Patria che, in campo, dovrebbe già caricare chi ascolta l'inno di Mameli e con "quei" particolari tifosi era dovuto. Come dargliene colpa se nei mass media disinvoltamente si definisce sovranismo o xenofobia parlare di amore per il proprio Paese? E il Tricolore? Dai balconi e sulle nostre strade viene sventolato solo se la Nazionale di calcio vince il Mondiale, per chi ha dei dubbi vada alle cronache del 1982.

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