L'Emigrazione italiana, alla faccia dei balbettanti accenni di economisti onnipresenti sul reti tv nazionali e delle ideoligiche dichiarazioni politiche, continua a crescere.
Credo che questa realtà, assolutamente preoccupante, passi come acqua sulle spalle di opinion maker se non per un freddo riferire di numeri.
Ha cercato di farci dedicare un poco di doverosa attenzione la giornalista Flavia Perina (ex direttore responsabile del Secolo d'Italia e condirettore di Adnkronos) durante l'odierna puntata di Rai3 Linea notte.
Una manciata di secondi e poi la conduttrice, nel rigoroso ripetto del palinsesto, ha portato l'attenzone alla vicenda del centinaio di migranti che la nave italiana Asso 28 aveva riportato in Libia.
Nulla da dire sul dovere di cronaca, ma quando su questa vicenda, di cui tutti avevamo solo titoli e qualche accenno, ci si dovesse esprimere con opinioni e giudizi credo che si portava poca acqua all' informazione....
Spazio dunque alla crisi di coscienza che dovrebbe tormentare qualche uomo di governo, con buona pace di chi, oggi all'opposizione, tenne la bocca chiusa quando, solo pochi anni fa, pescherecci italiani erano sequestrati da motovedette tunisine e libiche.
Dove albergava allora il doveroso amor di Patria?
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