venerdì 25 ottobre 2019

5.288.281 Italiani all'estero

La valigia pronta sulla porta di casa

Sfiorano le 5.300.000 unità i nostri connazionali che hanno preso la residenza all'estero, pari all'8,8% della popolazione in Italia.
Questo il dato ufficiale al 1° gennaio 2019 che ci fornisce oggi la Fondazione Migrantes nella XIV edizione del suo  annuale Rapporto Italiani nel mondo scrupolosamente curato da Delfina Licata.
Delfina LICATA riceve il meritato Premio ASI Italiani nel mondo (Fiuggi, gennaio 2017)

Ne erano stati registrati 5.114.469 esattamente un anno fa, vale a dire sono aumentati di 173.812. Una forte differenza, un notevole incremento rispetto al 1° gennaio 2017 che fu di 140.527
Resta marcata la provenienza meridionale con il 48,9% dal Sud, 35,5% dal Nord (18% dal Nord Ovest e 17,5% dal Nord Est) e il 15,6% dal Centro, mentre è in costante crescita il numero dei lombardi.
Quasi la metà, vale a dire il 45,7% sono di età compresa fra i 18 e i 34 anni; anzi, significativo il 23,4% (1.236.654) hanno fra i 35 e i 49 anni mentre il 20,3% (1.068.784) sono over 65.
Questi i numeri che confermano la costante crescita, ma sono fredde cifre dietro le quali solo le singole famiglie sanno quanto una partenza abbia rappresentato a livello affettivo e per il  nostro Paese una perdita di importanti risorse a cui non si è saputo rispondere, e i dati lo confermano. 
Preoccupante quel 43,7% di Italiani  fra i 18 e i 49 anni: nostri connazionali che cercano all'estero quella realizzazione che non vedono o che non hanno trovato in patria.
Una piaga che, anno dopo anno, allarga i propri confini e interessa sia loro che i famigliari che li vedono partire.
Chi non vive questa esperienza non la può capire.
E' tuttavia constatare che i nostri connazionali sono lodevoli testimonianze, espressioni di una rispettosa integrazione. 

Sintesi dei nostri residenti all'estero negli ultimi 10 anni:
2018    5.288.281
2017    5.114.469
2016    4.973.942
2015    4.811.163
2014    4.636.647 
2013    4.482.115
2012    4.341.156
2011    4.208.977
2010    4.115.235
2009    4.028.370 

Il Rapporto Italiani nel mondo (544 pagine) è edito dalla TAU

martedì 8 ottobre 2019

Verità sui nostri giovani che emigrano

Un interessante articolo firmato da Francesca Barbieri  per Il Sole 24 Ore e intitolato
Perché in Italia un giovane su 4 è troppo istruito per il lavoro che fa
mette il dito sulla piaga della nostra emigrazione della quale, forse per pudore, si parla però ancora troppo poco perché è lo stesso mondo imprenditoriale che non retribuisce come dovrebbe quella risorsa che, invece, altri Paesi ben comprendono, colgono e ne traggono reciproco valore

« Mio figlio dopo la laurea in ingegneria navale, in Italia ha avuto 4 offerte a 500 euro ed è andato a Brema dove lo pagano 3mila euro al mese». «Un mio giovane parente laureato al Politecnico di Milano in ingegneria industriale e specializzatosi al Delft in Olanda ha contattato varie aziende italiane. Una di queste gli ha offerto l’assunzione con uno stipendio di 1.250 euro. Il ragazzo ha rifiutato e due mesi dopo è stato assunto da una grande azienda del nord Europa con uno stipendio iniziale di 3.350 euro». «Ho 42 anni, parlo 4 lingue ed ho esperienza manageriale internazionale e chiedevo un basic salary netto di 3.000 euro al mese piu commission. Com’è che continuo a ricevere offerte da Londra, Dublino, Amsterdam, Berlino, Hong Kong e dall'Italia quasi nulla?».

per comunicarvi col blog scrivere a  gianmaria.italia@gmail.com