| La valigia pronta sulla porta di casa |
Sfiorano le 5.300.000 unità i nostri connazionali che hanno preso la residenza all'estero, pari all'8,8% della popolazione in Italia.
Questo il dato ufficiale al 1° gennaio 2019 che ci fornisce oggi la Fondazione Migrantes nella XIV edizione del suo annuale Rapporto Italiani nel mondo scrupolosamente curato da Delfina Licata.
| Delfina LICATA riceve il meritato Premio ASI Italiani nel mondo (Fiuggi, gennaio 2017) |
Ne erano stati registrati 5.114.469 esattamente un anno fa, vale a dire sono aumentati di 173.812. Una forte differenza, un notevole incremento rispetto al 1° gennaio 2017 che fu di 140.527
Resta marcata la provenienza meridionale con il 48,9% dal Sud, 35,5% dal Nord (18% dal Nord Ovest e 17,5% dal Nord Est) e il 15,6% dal Centro, mentre è in costante crescita il numero dei lombardi.
Quasi la metà, vale a dire il 45,7% sono di età compresa fra i 18 e i 34 anni; anzi, significativo il 23,4% (1.236.654) hanno fra i 35 e i 49 anni mentre il 20,3% (1.068.784) sono over 65.
Questi i numeri che confermano la costante crescita, ma sono fredde cifre dietro le quali solo le singole famiglie sanno quanto una partenza abbia rappresentato a livello affettivo e per il nostro Paese una perdita di importanti risorse a cui non si è saputo rispondere, e i dati lo confermano.
Preoccupante quel 43,7% di Italiani fra i 18 e i 49 anni: nostri connazionali che cercano all'estero quella realizzazione che non vedono o che non hanno trovato in patria.
Una piaga che, anno dopo anno, allarga i propri confini e interessa sia loro che i famigliari che li vedono partire.
Chi non vive questa esperienza non la può capire.
E' tuttavia constatare che i nostri connazionali sono lodevoli testimonianze, espressioni di una rispettosa integrazione.
Sintesi dei nostri residenti all'estero negli ultimi 10 anni:
2018 5.288.281
2017 5.114.469
2016 4.973.942
2015 4.811.163
2014 4.636.647
2013 4.482.115
2012 4.341.156
2011 4.208.977
2010 4.115.235
2009 4.028.370
Il Rapporto Italiani nel mondo (544 pagine) è edito dalla TAU
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