mercoledì 1 gennaio 2020

Da Mattarella un pensiero verso chi emigra

Inizio il 2020 augurando ogni bene a tutti coloro che visitano questo mio blog dedicato all'Emigrazione italiana.
Auguro loro che sia un anno sereno, meglio ancora se in salute e che non manchino spunti di felicità e stimoli a fare sempre meglio per se stessi e i propri cari.
Molti nostri connazionali saranno rientrati qui, nei paesi d'origine, per celebrare le Festività tra i propri cari.
Molti avranno ascoltato il discorso di Fine anno del Presidente Sergio Mattarella; per la prima volta, negli ultimi decenni, c'è un esplicito riferimento alla nostra emigrazione, in particolare ai nostri giovani che espatriano: "Predisporre verso gli anziani maggiori cure ma investire sui giovani, evitare l'esodo verso l'estero, dare sostegno alle famiglie".
Un'esortazione che deve essere colta come un imperativo affinché si offrano ai nostri figli valide prospettive, che le qualifiche vengano premiate, altrimenti queste nostre risorse si trasformeranno in talenti che arricchiranno i paesi che li ospitano.
Mi soffermo su un altro passo del Capo dello Stato:  "l'Italia riscuote fiducia", certo, ma gran parte di questo credito si deve molto a voi, Emigranti che nell'attività quotidiana esprimete messaggi di valore della nostra Italianità onorando il nostro Paese.
Sia questa una lezione per chi, in ogni sede, ad ogni livello, ci amministra in terra italiana, quella terra che non vi ha più nei numeri contabili (salvo addebitarvi un'ignobile IMU se avete lasciato la vostra casa qui) ma sempre nel cuore, nel rispetto di chi conosce e apprezza la vostra opera
Ritornino poi, i nostri Emigranti, nelle terre di residenza portando nelle loro valigie tanti ricordi di casa e anche tanto affetto di chi, anche da queste pagine, nutre grande rispetto per la loro attività all'estero. 

Gianmaria

Nessun commento:

Posta un commento