Alba CORAINI negli USA |
Il dramma che sta vivendo il nostro Paese per il Covid-19 non ha lasciato insensibili i nostri connazionali all'estero che "vivono" intensamente questi giorni terribili.
Per questo la Dottoressa Alba CORAINI, giovane scienziata a cui ho dedicato appositi post il 22 novembre e il 9 maggio scorsi, dal suo posto di lavoro in un ospedale di Salem (Massachusets) ha scritto al New York Times dopo che il presidente Trump ha escluso che gli USA si mettano in quarantena.
Alba ha evidenziato quanto sta accadendo in Italia, dove il blocco dei movimenti sta arginando il diffondersi del coronavirus, e ha invocato che lo stesso provvedimento sia adottato anche in quel Paese
Vi sto scrivendo come dottore e come italiana per coinvolgervi in quello che è la pandemia del COVID-19 e levo la mia voce per invitare alla quarantena in tutta la nazione. Gli USA debbono seguire gli stessi passi dell'Italia e imitati pochi giorni fa dal resto d'Europa. La cura della salute sta collassando sotto le continue ondate di contagiati. Gli Stati Uniti debbono percorrere gli stessi passi intrapresi dall'Italia e, nei giorni scorsi, anche dall'Europa" ecc.
Alba Coraini, con grande sensibilità, conclude così la sua lettera;
"farò qualsiasi cosa per avere cura dei pazienti che varcheranno la porta dell'ospedale e metterò a disposizione tutta la mia conoscenza e professionalità per curare la malattia"
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