domenica 4 luglio 2021
Europei 2020, i tifosi italiani erano nostri emigranti, perché tacerlo?
Dopo l'assordante silenzio dei commentatori Rai sul fatto che erano emigranti italiani i 2000 tifosi che allo Wembley Stadium avevano sostenuto la nostra Nazionale contro l'Austria, mi aspettavo che si rimediasse in occasione della partita Belgio-Italia all'Allianz Arena di Monaco. Non va dimenticato che le restrizioni imposte dal Covid avevano portato sulle tribune di Wembley solo nostri connazionali che vivono in Inghilterra; in Germania è stato prevalentemente lo stesso, tuttavia nessun accenno. Un particolare che, almeno come "curiosità giornalistica", doveva essere riportata dalle telecronache RAI. Niente da fare, in compenso l'hanno detto a Sky, così sul mio italiagianmaria.blogspot.com ho pubblicato una lettera aperta rivolta a Stefano Coletta, direttore di Rai1. Eccovi il testo:
Egr Direttore,
seppur preso dai mille impegni che comporta la direzione della principale rete televisiva nazionale, avrà certo seguito le telecronache delle ultime due partite che la nostra Nazionale ha disputato per gli Europei di calcio. Le domando se ha notato che i commentatori Rai, sia negli stadi che a Roma, non si sono mai soffermati su un particolare molto significativo: quando a Wembley gli Azzurri hanno affrontato l'Austria, c'erano circa 2000 sostenitori e, dato che per le restrizioni anti Covid quasi nessuno avrebbe potuto arrivare dall'Italia, i presenti che sulle tribune sventolavano il Tricolore erano expatriates, nostri emigranti. Un particolare che, almeno giornalisticamente, mi aspettavo venisse citato, macchè. E pensare che quella presenza della nostra Nazionale è stato un grande avvenimento per la comunità italiana, ancor più poi per la vittoria.
Si può dire lo stesso per la gara a Monaco contro il Belgio. La Germania è il paese che oggi attira il maggior numero di Italiani e, in rapporto alla popolazione, il Belgio è quello che vanta una fra le più alte percentuali di cittadini di origine italiana, gente che la Patria l'ha sempre nel cuore.
Erano quelli che, a pieni polmoni, levavano alto l'Inno di Mameli, il Canto degli Italiani, il loro canto.
Che dire? Lei pensa che almeno in quell'occasione i giornalisti Rai abbiano speso una parola sull'argomento? Non l'ho notato.
Eppure si riguardi le scene di giubilo, la festa che i tifosi hanno tributato ai nostri giocatori al termine della partita: nostri connazionali, quasi tutti immigrati che li abbracciavano ebbri di gioia. La nostra Nazionale aveva donato loro una grande giornata di festa; il successo dell'Italia era una vittoria che per loro valeva ben più del risultato sportivo.
Non posso che biasimare, da giornalista e da italiano, quella mancanza di attenzione, ...d'altronde l'amore patrio alimenta sempre meno i nostri pensieri che invece continua a nutrire milioni di nostri emigranti.
Direttore, un particolare di non poco conto: all'estero gli Italiani guardano i canali Rai...
I migliori saluti mentre La ringrazio per l'attenzione.
Gianmaria Italia
(foto tratta dal quotidiano lussemburghese L'Essentiel: nostri connazionali in festa a Esch sur Alzette)
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