“Se le
persone praticassero di più la musica, l’Arte in genere, la società sarebbe migliore
perché le si amplia il modo di vedere. Meno male che c’è la musica in questo mondo”.
Lo afferma Salvatore Perri, un artista musicale di
origine calabrese tra i più completi, è infatti laureato in
oboe e pianoforte e suona magnificamente anche il corno inglese.
Nato nel marzo
1987 a San Giovanni in Fiore (Cosenza) a sette anni Salvatore si trasferisce
con la famiglia a Trieste e nel 2004 segue la sua passione andando
a Vienna con l’Erasmus per studi nel campo musicale. Si appassiona subito
all’oboe e suona al concerto di Capodanno dell’Università
Nel giugno
2006 consegue la laurea musicale in oboe e due anni dopo quello in pianoforte,
strumenti che lo accompagneranno in applauditi concerti in Italia, Spagna,
Austria, ma soprattutto Francia e Germania.
Frequenta
corsi anche presso l'Accademia di Budapest, la Hochschule di Detmold (Germania) e l’università di
Augsburg, a dimostrazione di essere un qualificato rappresentante della melomania nella sua migliore accezione;
Dal 2015 la Francia
diviene la sua nuova patria, ma anche il carrefour da dove esprimere tutte le
sue capacità. Dal settembre 2017 è direttore del Choeur l’Allegrette di
Thionville (44 elementi) alquanto noto nell’Est della Francia. E' proprio a Thionville, prima di una sua seduta di prove con il Choeur, che faccio la conoscenza di questa "interpretazione vivente della Musica" che, come se non bastasse, è anche tenore; si sta affinando al canto lirico presso il Conservatorio Nazionale di Strasburgo nella classe della prof Silvana Torto, un’abruzzese.
Perri ci tiene a precisarmene l’origine perché vuole esaltare le radici italiane di artisti che, come lui, si sono affermati all’estero.
Sta anche partecipando
al progetto Demos sostenuto dalla Philarmonie di Parigi per avvicinare il mondo
artistico al sociale coinvolgendo bambini di quartieri disagiati: sono già state
allestite 33 orchestre in tutta la Francia e Perri, che oltretutto ha il dono della giovialità, della simpatia, fa parte del qualificato staff di insegnanti e dei direttori di coro.
Ricorda con ammirazione
quando, dal 2010 al 2013, frequentò l’Accademia musicale S.Cecilia di Roma
conseguendo l’idoneità a 2° oboe; esperienze
umane e professionali notevoli che tuttavia gli portano un velo di mestizia: "l’Italia
forma grandemente, ma cosa è il dopo per il musicista, l’artista? Al contrario
la Germania vanta teatri anche in piccoli centri di 15mila abitanti, c’è vitalità,
turn over, la possibilità di esprimersi".
Nel cuore dell’Europa la fama di Salvatore Perri va crescendo mentre l’Italia lo ignora; un’altra risorsa che il nostro Paese sta perdendo, forse.
Nel cuore dell’Europa la fama di Salvatore Perri va crescendo mentre l’Italia lo ignora; un’altra risorsa che il nostro Paese sta perdendo, forse.
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Il Mo. Salvatore Perri è un autorevole candidato alla terza edizione del "Premio ASI Italiani nel mondo"
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