giovedì 20 dicembre 2018

La pubblicità celebra la nostra emigrazione

Non si può tacere che, fatta eccezione per singole lodevoli iniziative di pochi parlamentari, negli ultimi dieci anni la politica italiana non è stata certo benevola con i nostri Emigranti; basti ricordare i famigerati d.l. 201/2011 (governo Monti) e  47/2014 (governo Renzi) che portarono il gravame dell'IMU come "altri fabbricati", quindi con l'aliquota massima, anche sugli immobili (sebbene vuoti e sfitti) lasciati in patria dagli iscritti all'AIRE. I Comuni potevano così fare cassa anche mettendo mano nelle tasche degli Emigranti.
No, l'Emigrazione italiana non ha trovato benevole ospitalità negli o.d.g  dei nostri ultimi governi.
A riequilibrare l'attenzione verso i nostri connazionali all'estero vedo, e apprezzo, iniziative della comunicazione commerciale. 
Questa, infatti, si è recentemente dedicata alla nostra emigrazione giovanile con campagne pubblicitarie alquanto mirate commissionate da tre grandi aziende mediante spot che da alcune settimane compaiono sui nostri schermi televisivi.
Toccante, direi commuovente, quello di una nota azienda di dolciumi. E' ambientato in una New York natalizia dove una ragazza italiana rincasa su un taxi, un caratteristico yellow cab, guardando immagini di famiglia sul suo smartphone. 
frame dello spot Sperlari dal sito  www.engage.it 
Arrivata, trova sui gradini alcuni torroncini Sperlari, passo dopo passo sono sempre più frequenti, quasi come i fiabeschi sassolini di Pollicino; apre l'uscio dell'appartamento e trova ad accoglierla...
Peraltro, va sottolineato che l'interpretazione è maiuscola.
Lo stesso tema scelto dall'azienda cremonese, vale a dire i nostri giovani che vivono lontano da casa, è quello del ragazzo che, sotto l'ombrello, tranquillizza i suoi: "sì mamma, mangio", scelto dalla McDonald's.   
Merito di entrambe le campagne l'agenzia Leo Burnett (Romeo Repetto è l'amministratore delegato della sede italiana) che si avvale della direzione creativa di Alessandro Antonini. Non conosco invece quella a cui si è affidata la Conad per il suo spot dove i famigliari riempiono di alimentari la valigia del figlio che sta partendo. Verosimilmente verso un'altra città italiana più che estera; tuttavia è un ragazzo che lascia la casa, gli affetti più cari per mettersi in gioco. Il messaggio è inequivocabile: "ai nostri ragazzi che vanno lontano".
Ecco, in quella valigia, oltre a tante speranze, anche il nutrimento fisico e  morale datogli dai  prodotti della sua terra.
Sono comunicazioni di estrema attualità che toccano i cuori di molte migliaia di nostre famiglie  che vedono partire i loro giovani figli, magari per l'estero; allora è bene ricordare che il il 22,2% dei 5.114.469 emigrati italiani ha un'età compresa tra i 18 e i 34 anni.
Buon Natale cari ragazzi, sappiamo che farete onore al vostro Paese.

Lo spot Sperlari è visibile anche nel sito Engage:
https://www.engage.it/campagne/sperlari-torna-tv-lo-spot-firmato-leo-burnett/168451#77CiIq4Dw5qfHerJ.97

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