“Geno Auriemma wins
AP Coach of the Year for the ninth time”, ha titolato The Washington Post per
annunciare il prestigioso riconoscimento riservato dall’Associated Press a
questo allenatore che ha concluso la stagione con lo straordinario record di 111 vittorie
consecutive.
Il basket non è
stato il primo amore per il giovane “Geno”; emigrato dall’Italia negli States
fece conoscenza con il softball fino alle scuole superiori, ma durante il secondo
anno il basket gettò un seme grazie all’allenatore Buddy Gardler.
Fu un seme proficuo
che ne ispirò l’emulazione; passato alla West Chester State University iniziò
la carriera di coach proseguita, come vice, presso la Virginia Cavalier,
università fondata da Thomas Jefferson. Il trasferimento all’attuale squadra,
la UConn women’s basketball team, avvenne nel 1985 e da allora è stata una continua
raccolta di successi di squadra e personali, non si dimentichi, infatti, che “Geno”
Auriemma dal 2010 è diventato allenatore della Nazionale femminile portandola
ai massimi successi: oro alle Olimpiadi di Londra (2012) e Rio (2016) e titolo mondiale in Rep. Ceca (2010) e in Turchia
(2014)
Grazie al
riconoscimento dell’Associated Press Luigi “Geno” Auriemma si è trovato così a festeggiare
in modo davvero lusinghiero il suo 63° compleanno, è nato infatti il 23 marzo
1954 a Montella, in provincia di Avellino.
Sì, un Italiano che a sette anni
lasciava con la famiglia il suo paese per la Pennsylvania. E quell’origine così
provinciale, ma italiana, Geno la ricorda nella sua biografia, con affetto e
malcelata nostalgia, come fa la maggior parte dei nostri connazionali che
vivono all’estero, quell’estero che hanno raggiunto decenni or sono con l’anelito
di un futuro, una vita migliore. Possiamo immaginarlo mentre, bambino, aiutava i
genitori Donato e Marsiella a fare le valigie e la sua l’avrà riempita di speranze che ora trova
colma di certezze
Auriemma è marito, padre
e nonno felice; sposato da 36 anni con Kathy che conobbe nel 1972, ha tre figli
(Jenna, Alyssa and Michael) e la gioia
di due nipoti. Ama la sua famiglia e nulla dei pur straordinari successi viola
la loro privacy, le pareti e i mobili di casa non espongono trofei ma ricordi
di famiglia, con elegante sobrietà.
Geno, we are proud of you!
(foto tratte da Geno Auriemma biography)
Nessun commento:
Posta un commento