lunedì 13 luglio 2020

Gran Bretagna, nuovi vincoli all'immigrazione

Dal 1° gennaio 2021 la Gran Bretagna attuerà la nuova legge sull'immigrazione derivata dalla Brexit.
Appare un poco più morbida rispetto a quanto lasciavano intendere i proclami all'indomani dell'esito referendario, e non poteva essere altrimenti.
Nel frattempo, durante questo periodo transitorio, la circolazione sarà libera.
Il Regno Unito non privilegerà più i cittadini dell'UE che saranno considerati alla pari di tutti gli altri stranieri, ma lascerà aperte le porte a tutto quel personale qualificato le cui capacità professionali contribuiranno alla vita, quando non alla sua crescita sociale ed economica.
La selezione sarà a punti, sulla linea già adottata dall'Australia, e ce ne vorranno almeno 70
La signora Briti Patel, quale ministro dell'interno, esclude l'arrivo delle qualifiche ordinarie, di bassa qualità, per incrementare alti livelli professionali allo scopo di dare al proprio paese "un'economia altamente qualificata e altamente produttiva". 
Benvenuti quindi medici (e quanto valgono l'abbiamo letto in altro post), tecnici, esperti finanziari,  piloti e quanti altri saranno chiamati dalle aziende locali.
Saranno ammessi i neolaureati per un periodo massimo di due anni, il tempo utile per trovare un lavoro, mentre non avranno più accesso quei giovani animati da buone speranze ma una scarsa conoscenza dell'inglese, che arrivavano a Londra per fare i baristi o i commessi. Vedremo come reagiranno bar, ristoranti, alberghi e tutti coloro che si avvalevano di "ordinari" assistenti per anziani.
E per i turisti? Benvenuti, ma potranno restare per un periodo massimo di sei mesi. 
Trovo interessante questo articolo che approfondisce l'argomento
https://londranews.com/ufficiali-le-nuove-severe-leggi-immigrazione/

Nessun commento:

Posta un commento