mercoledì 8 marzo 2017

Bilinguismo, Emigrazione, spunti per un libro ...in Guanti Bianchi

Uno dei mie frequenti viaggi all'estero è stata l'occasione per vivere le giornate del Festival des Migrations, giunto alla 34a edizione, tenutosi dal 3 al 5 marzo a Lussemburgo.
La presenza italiana era ben rappresentata e sarà argomento di un altro mio post; qui voglio invece soffermarmi  su un elemento di Cultura che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare: il libro Guanti bianchi, esposto presso lo stand della Dante Alighieri, e scritto da Giovanna Pandolfelli.
cliccare sulla foto per ingrandirla


Guanti bianchi è una raccolta di racconti scritti da una penna sensibile e attenta che, focalizzandosi sul tema del bilinguismo, ci conduce nelle esistenze di personaggi diversi eppure simili: uomini, donne e bambini che in comune hanno una non-appartenenza, o meglio una duplice appartenenza, un bi-culturalismo alle volte doloroso, che li vede spettatori di conflitti tra culture, tra origine e divenire, tra progresso e tradizione, tra il prima e il dopo. Che siano persone in viaggio, emigranti che vivono al crocevia di una fusione tra culture, che siano sordi o dislessici, i protagonisti di questi racconti cercano un modo per stare in equilibrio nel mondo, per essere compresi e per comunicare, per potenziare l’espressione di sé nell’ambiente che li circonda, senza il peso di sentirsi narratori solitari. 

Solo chi vive l’emigrazione può cogliere il senso del bilinguismo e l’autrice,  Giovanna Pandolfelli (nella foto), lo esprime grazie alla sua profonda base culturale e l’impegno di presidente della società Dante Alighieri Luxembourg,  da sempre messaggera di Italianità

Guanti bianchi - 128 pagine pubblicato nel 2016 da Edizioni DrawUp

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