Sono
assolutamente d’accordo che “Il problema dell’immigrazione non lo cancella
neppure Mago Merlino” per almeno un motivo: è uno straordinario personaggio
nato dalla fantasia letteraria, ma c’è chi ha invece pensato di coinvolgere gli
immigrati affinché le loro conoscenze e tradizioni si avvicinassero,
confrontassero, mai scontrassero.
Con
tutta probabilità la sede non poteva che essere il Granducato del Lussemburgo che,
al 31 dicembre 2016, su una popolazione totale di 576.249 contava ben 269.175 stranieri; la proporzione ampiamente
invertita nella sola capitale dove, su 114.090 residenti, sono 80.788 gli stranieri
e 33.302 i lussemburghesi, vale a dire 71% contro 29% .
L’occasione,
che si è ripetuta per la 34a volta, è il Festival des Migrations del Cultures
et de la Citoyenneté organizzato in Lussemburgo, appunto, dal Comité de Liaison
des Associations d’Etrangers che si è
celebrata quest’anno, dal 3 al 5 marzo, alla presenza delle L.A.R. Henri e
Maria Teresa, Granduca e Granduchessa del Lussemburgo che hanno sostato presso lo stand dell'Associazione Marchigiani per chiedere notizie sul dopo terremoto.
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lo stand della Regione Marche |
Erano presenti 400 associazioni,
in rappresentanza di altrettante iniziative culturali sia locali che di altri Paesi,
ospitate in due padiglioni del Luxexpo.
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La Libreria Italiana |
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lo stand di Passaparola |
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Comites |
Numerosi e molto
frequentati gli stand italiani: oltre a quello del Comites, la Libreria
Italiana, la Società Dante Alighieri, l’editrice Passaparola, Maria Sartori
Plebani con i suoi libri didattici e l'Associaz. Culturale Lombardi, e poi i gruppi regionali campani, pugliesi, marchigiani, umbri: ammirevoli
espressioni di spontanea promozione di italianità a cui ho portato il mio plauso e rinnovo da qui il mio saluto con tanta cordialità.
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lo stand delle Marche |
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dell'Assoc. Regionale Campani |
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e dell'Assoc. Regionale Umbri |
(cliccare sulle foto per ingrandirle)
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