martedì 14 marzo 2017

Da aspirante bidella (a Catania) a scienziata (a Boston)

Sabina Berretta, catanese di 56 anni, è una straordinaria dimostrazione della valigia riempita di speranze che ora vede colmata di certezze.
La notizia l'ha diffusa oggi, con peculiarità di dettagli, Repubblica.
Appassionata di filosofia optò per gli studi di scienze motorie per poter guadagnare qualcosa nell'insegnare ginnastica; solo che poi, visitando un centro di neurologia catanese, si innamorò della specialità conseguendone la laurea .
Per proseguire gli studi occorrevano soldi e così si iscrisse ad un concorso per bidella nella stessa università, ma non ottene il posto.
Vinse però una borsa di studio del CNR per studiare un anno all'estero presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston dove si fece apprezzare, la tennero e non è più tornata, era il 1990.
Rimando doverosamente alla lettura dell'articolo su Repubblica per tutti i dettagli che qui sintetizzo: con i suoi studi sugli effetti della schizofrenia sul cervello passò ad Harvard e quando la direttrice del centro andò in pensione assegnarono il posto alla dottoressa Berretta: oggi dirige l'Harvard Brain tissue resource center.
Recriminare per certi sistemi, certe situazioni contro cui i nostri giovani sbattono il naso qui in Italia è, purtroppo, alquanto facile come è facile immaginare che questo articolo finirà per accrescere il numero di esempi simili senza tradursi in azioni migliorative; a me non resta che unirmi al coro delle denunce, lodare i nostri Emigranti ed esclamare  Meritatissime Congratulazioni!

Nessun commento:

Posta un commento